La Fanfara Alpina del Gruppo di Salò ha rappresentato e rappresenta una delle più importanti realtà dei gruppi musicali, di tradizione “militare” della Provincia.
Difficile definire una data di origine esatta, le memorie dei più anziani si perdono a cavallo del 1932, dove una quindicina di suonatori reduci e non della prima guerra mondiale decidono di dar fiato agli strumenti di un particolare gruppo musicale legato alla tradizione della banda locale.
A capo di essi Elia Apollonio, reduce delle campagne militari di Libia e della Grande Guerra e che sarà anche Capo Gruppo degli alpini Salodiani.
Di certa memoria è la sfilata dell’Adunata Nazionale a Roma nel 1934, ricordata come battesimo ufficiale del nuovo gruppo musicale.
Durante la seconda guerra mondiale la fanfara si scioglie, per ricostituirsi sempre grazie alla instancabile iniziativa di Elia Apollonio, per l’Adunata Nazionale del 1949, tenutasi a Bolzano. L’esperienza regala soddisfazioni e un grande consenso e getta le basi per una duratura presenza.
Nel 1953, Apollonio cede la “stecca” di leader a Cesare Ferrari, membro di una famiglia importante per il panorama musicale locale, che la condurrà fino al 1965.
Di questo periodo si ricordano momenti molto significativi, tra i quali il servizio in occasione dell’inaugurazione del monumento ai reduci dei Battaglioni alpini “Vestone, Valchiese, Monte Suello e Cavento”, a Vestone il 21 aprile 1963.
Nel 1967, il Maestro Umberto Comincini inizia un lavoro di miglioramento tecnico e culturale che imprime un deciso salto di qualità e fa della fanfara di Salò una realtà fra le più conosciute del panorama bresciane con presenza ininterrotta alle Adunate Nazionali come accompagnatrice ufficiale della sezione gardesana o al seguito di altre.
In particolare si vogliono ricordare le esaltanti esperienze vissute a Pescara ne 1989, con il concerto a Casacanditella (CH), il servizio nel famoso paese di Brescello a contorno dell’Adunata a Reggio Emilia del 1997, quello a Carasco dì Chiavari in occasione dell’Adunata del 2001 a Genova dove ha poi sfilato con le Sezioni di Gorizia e Parma, nonchè l’ancora fresco successo riscontrato nei paesi di Avise ed Arvier in occasione dell’Adunata di Aosta.
Oltre alla manifestazioni più tipicamente alpine, è importante il lavoro svolto in particolare nel periodo estivo nelle località turistiche rivierasche.
Il vivace drappello è diventato richiamo e motivo di festa. L’ultima dimostrazione in occasione della serata svoltasi a Rivoltella del Garda lo scorso mese di agosto.
Oggi la Fanfara è sempre guidata dal Maestro Umberto Comincini al quale si sono ultimamente affiancati dei validi giovani che stanno cercando di supportarlo al meglio.
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